L’impossibile è successo. In via della Seggiola a Roma, un oggetto freddo di forma conica ha interrotto la nostra fuga dai sushi all-you-can-eat della zona. Abbiamo raccolto un segnale di vera crema al limone, il messaggio di speranza di una gelateria fondata quarantotto anni fa.

Gli esseri umani di questa era sembrano protesi, pancia in fuori, verso la continua ricerca del nuovo, del discorde; verso la sovversione dei classici, lo scombinamento delle priorità, il travisamento dell’attualità, e sempre più di rado si accontentano dei piaceri semplici e abituali, tra cui la bontà disadorna di un gelato al naturale.

Ispezionando il bar aperto nel 1971 al rione Regola da Alberto Pica — oggi gestito dalla moglie Maria e dalla figlia Evelina, e frequentato assiduamente dai sei nipoti — è possibile riscoprire il valore dei mantecati che tengono famiglia. <continua>